Per molte aziende l'impossibilità di incassare in
tempi ragionevoli i propri crediti sta diventando un problema serio. Se nel 2008 la media era di 27 giorni, l'anno
scorso si è passati a 53 giorni di ritardo.
I
tempi medi effettivi di pagamento che si registrano in Italia sono i più
elevati d'Europa ovvero 180 giorni se il committente è la Pubblica
amministrazione e 103 giorni se il committente è un'azienda privata.
E’
fondamentale che si recepisca quanto prima la direttiva europea n.2011/7/UE contro il ritardo
nei pagamenti, secondo cui gli enti pubblici dovranno pagare le imprese
entro 30 giorni (e solo in circostanze del tutto eccezionali 60). I pagamenti
tra imprese private dovranno essere effettuati entro 60 giorni.
Le imprese avranno
il diritto di esigere il pagamento degli interessi di mora ed il tasso di legge
applicabile agli interessi di mora viene aumentato e portato ad almeno 8
punti percentuali al disopra di quello di riferimento della Banca
centrale europea. Gli Stati membri hanno due
anni per recepirla nei
propri ordinamenti.
Si deve fare in
fretta infatti, molte aziende sono sfiduciate ed
è possibile che queste si possano
rivolgere a forme illegali di accesso al credito, con il pericolo che
ciò dia luogo a un aumento dell'usura....
http://ec.europa.eu/enterprise/policies/single-market-goods/files/late_payments/doc/directive_it.pdf
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