Dallo studio Espad-Italia (European
school survey on alcohol and other drugs), che
ha coinvolto 45 mila studenti delle scuole superiori e 516 istituti scolastici
di tutta la penisola, emerge un dato preoccupante per quanto riguarda l’uso
di droga: circa 36.000 gli studenti italiani hanno
provato eroina e/o altri oppiacei almeno una volta nella vita (l'1,5%) e di
questi, poco meno di 16.000, quasi l'1%, l'hanno consumata per 10 o più volte
nell'ultimo mese, diventandone, dipendenti.
Altro aspetto rilevante dell'indagine, è l'aumento
del consumo frequente di cocaina. Nel dettaglio, sono circa 65.000 i ragazzi che hanno assunto cocaina
almeno una volta nell'ultimo anno (il 2,8%) e 18.500 (cioè lo 0,8% degli
studenti italiani) quelli che ne ha fatto un uso intensivo, per 10 o più volte
nell'ultimo mese.
Sconvolgente il dato sulla
cannabis: per circa 75 mila studenti italiani è un vizio quotidiano.
Da questa indagine, la politica dovrebbe trarre delle conseguenze: questo tema dovrebbe preoccupare perché la droga è un fenomeno che penetra nella società civile, condizionandola e devastandola.
Al
nuovo Governo voglio porre delle domande: si vuole davvero realmente, lottare
contro la droga, o si è già
gettata
la spugna?
Si
cede alla demagogia, o si cerca seriamente di prevenire e ridurre la domanda?
Si è
tenuto sufficientemente in conto che la tossicodipendenza non si gioca sulla
sostanza stupefacente, ma su ciò che conduce un individuo a drogarsi?
I
nostri ragazzi aspettano delle risposte. Non c'è più tempo.
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