domenica 21 dicembre 2014

Due anni fa il mondo doveva finire

Il 21 dicembre 2012, era la data nella quale secondo la profezia Maya si sarebbe dovuto verificare un evento, di natura imprecisata e di proporzioni planetarie, capace di produrre una radicale trasformazione dell'umanità  in senso spirituale oppure la fine del mondo. 
L'evento tanto atteso era collegato temporalmente alla fine di uno dei cicli del calendario Maya. 
Si parla quindi di una radicale trasformazione spirituale dell'umanità; allora i Maya forse non si sono sbagliati, infatti, il mondo è finito tutte quelle volte in cui una donna è stata barbaramente uccisa, quasi sempre dall'uomo che amava; è  finito tutte le volte che un bimbo è stato maltrattato, conteso tra i suoi genitori, rapito, portato a suicidarsi. 
E' finito quando la droga entra nelle nostre vite, quando arrivano certe buste paga da miseria, o quando non ne arrivano per niente e manca il lavoro, quando la tristezza e la depressione si insinuano nelle nostre vite. E'finito quando la guerra devasta la quotidianità nella striscia di Gaza e infine quando la mano impazzita di un singolo decide di porre fine alla vita di innocenti bambini, rei di essere andati a scuola. 
Ecco perché probabilmente i Maya, nel profetizzare l'apocalisse, avevano ragione. 
Francesco Guccini  scriveva e i Nomadi cantavano "Dio é morto":  la canzone in realtà non celebra la morte di Dio, ma proclama la necessità di una nuova rinascita spirituale e di un rigurgito di moralità, rappresenta una critica al falso moralismo, all'imperante ipocrisia, al vuoto consumismo: e per capire tutto ciò basta fare attenzione alla chiusura della canzone, dove di Dio si dice che "è risorto".
In fondo, la "morte di Dio" si è manifestata "nelle auto prese a rate... nei miti dell'estate... nei campi di sterminio... coi miti della razza... con gli odi di partito"; ma l'autore pensa che la sua generazione è preparata a "un mondo nuovo, a una speranza appena nata, ad un futuro che ha già in mano, a una rivolta senza armi, perché noi tutti ormai sappiamo che se Dio muore è per tre giorni e poi risorge.In ciò che noi crediamo Dio è risorto, in ciò che noi vogliamo Dio è risorto, nel mondo che faremo Dio è risorto". 

Se tutti ci crediamo e lo vogliamo anche in questo caso i Maya avranno fallito. Make  It Happen!

1 commento:

  1. Bellissimo post , ci fa riflettere su qualcosa che in questi giorni.. Presi dalla frenetica quotidianita' e ingurgitati nel traffico natalizio, abbiamo tralasciato.
    Tutti questi avvenimenti e notizie di cronaca nera sembrano portare alla fine del mondo (e c'è in tutte quelle situazioni che hai descritto!), ma allo stesso tempo dobbiamo credere che qcs può cambiare e deve partire da noi. La 'rivolta senza armi' la possiamo portare avanti ogni giorno .. Ci dobbiamo credere perché il cambiamento è fatto da tanti piccoli impercettibili 'cambia-menti'

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