venerdì 4 ottobre 2013

Il Barcellona e la realtà aziendale

Facendo una comparazione tra i successi della squadra di calcio del Barcellona e le realtà aziendali, si può agevolmente dire che le aziende lungimiranti, pensano ad un investimento futuro, definendo percorsi di carriera e offrendo elementi di supporto per dare la possibilità al talento commerciale di capire che l'azienda investe su di lui.
Questo comporta per la “fucina” dei talenti aziendali, la capacità di esprimere determinati requisiti: internazionalità, per aiutare le aziende a crescere ed espandersi e primeggiare sui mercati internazionali, comprensione della realtà aziendale, ponendosi l'obiettivo almeno nel primo periodo di imparare piuttosto che guadagnare e infine porsi degli obiettivi di crescita personale, ovvero la capacità di vedere avanti, per raggiungere la prima squadra ovvero, la capacita in prospettiva “breve” di garantire la successione su posizioni strategiche.
Tutto deve essere accompagnato da un approccio flessibile.
Se si lavora bene sui talenti come ha fatto il Barcellona negli ultimi quindici anni, questi saranno capaci di sviluppare il proprio talento trasformandolo in risultati, solo così si esprimerà la differenza competitiva in modo da permettere al Barcellona di arrivare al vertice del mondo.
Tutto nasce dal saper riconoscere il “Fabregas” nella fase di selezione, nel saperlo rendere visibile ai vertici aziendali, nel tener monitorata la sua motivazione e nel remunerarlo correttamente in modo che non ci sia disallineamento oggettivo tra il valore reso e il pacchetto economico, altrimenti il rischio è che dopo aver lavorato tanto con Fabregas, questo vada via al suo valore attuale di mercato (non riconosciuto) per poi riprenderlo a peso d'oro.
L’organizzazione ha l’obbligo di implementare un processo di valorizzazione dei talenti, attraverso programmi di formazione del personale interno o rafforzando le professionalità già esistenti.
La nuova e diversa attenzione prestata a questo tema si deve, in larga misura, all’affermazione della centralità del capitale umano nei contesti organizzativi, quale vero motore dei processi di cambiamento e innovazione. 

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